Sono iniziati il 15 maggio 2025 i campionamenti con il Mistral Sampler a Castellana Grotte, presso l’IRCCS “S. De Bellis”, Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia, una delle più rilevanti realtà sanitarie in Puglia e a livello nazionale.
Questa data segna un passo importante per il progetto Endoscope, che si inserisce nell’ambito dei bandi a cascata D3-4Health promossi dall’Università Sapienza di Roma, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni digitali innovative per una sanità più sostenibile.
Il focus dello studio è il tumore al colon-retto, una delle neoplasie più diffuse in Italia, con oltre 50.000 nuovi casi nel 2023 (fonte AIOM). Il progetto prevede uno studio comparativo multicentrico per validare la breath analysis come metodo di screeningprecoce, non invasivo e altamente selettivo.
Grazie a questo studio ed alle tecnologie, sarà possibile campionare ed analizzare i Composti Organici Volatili (VOC) contenuti nell’espirato dei pazienti con diagnosi positiva per tumore al colon-retto, con l’obiettivo di identificare un pattern metabolicospecifico della patologia.
I numeri del progetto
Il progetto Endoscope avrà una durata di 12 mesi e prevede la raccolta di 1.000 campioni di respiro di soggetti affetti e di soggetti sani di controllo. Di questi, 300 campioni verranno analizzati confrontando i dati ottenuti con quelli delle colonscopie per costruire un modello predittivo tramite algoritmi di machine learning e di intelligenza artificiale.
L’obiettivo del D3-4Health, infatti, è quello di contribuire allo sviluppo del cosiddetto ‘digital and biological twin’: un gemello virtuale biologico del paziente che permetta una medicina del futuro sempre più personalizzata, precisa e versatile.
Una nuova frontiera per lo screening
In uno scenario in cui lo screening precoce è fondamentale per ridurre la mortalità legata al tumore del colon-retto, strumenti innovativi come la breath analysis rappresentano un’alternativa concreta, non invasiva, economica e facilmente applicabile su larga scala.
Lo studio arricchisce e amplia le ricerche già in corso sulla stessa patologia, con la prospettiva di introdurre, nei prossimi anni, nuovi percorsi di screening precoce ed accessibile.